PIANO DI RIENTRO SANITARIO | Le critiche di Alternativa Comunista Domani sarà il momento della verità. L'assessore alla Salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, tornerà a Roma ai tecnici che hanno definito il piano di rientro sanitario, e discuterà col Governo le nuove condizioni poste al piano di rientro sanitario Pugliese. Domani dunque si saprà se il braccio di ferro tra Regione Puglia e governo è alle battute finali o se è destinato a continuare. I tempi sono stretti. Se la Camera dovesse dare il via libera allo slittamento dei termini entro il 5 ottobre, la Puglia avrebbe altri due mesi per gli adempimenti previsti dal governo. L'assessore Fiore spera che ciò non accada. Anche perchè i documenti sono pronti e non avrebbe senso perdere altro tempo per questo si dice fiducioso. A luglio scorso era stato il ministro all'Economia Giulio Tremonti a far saltare la firma del piano. Chiese che gli fossero consegnate tutte le carte relative al piano di rientro sanitario ed impose al governatore Vendola di bloccare i processi di internalizzazione dei precari del settore sanitario regionale. Cosa avvenuta solo in parte, perchè Vendola ha bloccato solo quelle stabilizzazioni i cui procedimenti non erano stati già avviati. Una decisione che al governo non è piaciuta e sulla quale potrebbe pronunciarsi domani. In caso di approvazione del piano, come previsto, entro il 15 ottobre, la Puglia vedrebbe sbloccati i 500 milioni di euro del riparto sanitario che da mesi giacciono nelle casse del Tesoro. fonte: http://www.antennasud.com/sezioni/news/politica/piano-di-rientro-sanitario-domani-tavolo-su-intesa-vendola-tremonti/ Intervista a Michele Rizzi - Alternativa Comunista